"Facciamo fatica a capire perché un parrucchiere, che ha un contatto stretto con le persone, possa aprire e invece della spiaggia, che ha dimensioni ampissime per le quali possono essere garantite le distanze, ancora non se ne parla". È molto critico Mauro Vanni, presidente della cooperativa Bagnini di Rimini Sud nei confronti dell'ultimo dpcm, quello sulla fase due. Oggi, come tutti i suoi colleghi riminesi, è sceso in spiaggia per il secondo giorno di pulizie. "Siamo un mese indietro", ha detto all'Ansa.
Si aspettava linee guida precise sulla ripartenza del settore balneare, oltre a misure economiche come risarcimenti e investimenti nel turismo. E invece? "Siamo rimasti delusi per diversi motivi, prima di tutto perché non c'è un progetto di ripartenza per il turismo, in modo particolare per quello balneare", ha detto Vanni che ha aggiunto: "Dobbiamo assumere dipendenti, fare investimenti. Per un imprenditore l'incertezza è la cosa peggiore". Chiesto "più coraggio e programmazione da parte del governo".