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Federconsumatori Rimini: 'l'inflazione si mangia due stipendi'

+2.885 euro a famiglia di tre componenti e +1.782 euro per un single

17 gen 2023
In foto: Graziano Urbinati (immagine di repertorio)
In foto: Graziano Urbinati (immagine di repertorio)

A dicembre 2022 l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) incrementa dell’11,2% su base tendenziale annua e registra una lieve contrazione su base congiunturale mensile (-0,1%). Il quadro informativo relativo ai prezzi registrati nell’ultimo mese dell’anno consente di completare l’analisi per l’annualità 2022: il dato medio finale dell’inflazione annuale registrata a Rimini è pari a +8,1% (+8,4% per il contesto regionale e +8,1% a livello nazionale), sintesi di un andamento dei prezzi che non si registrava dagli anni ’80. Tale dinamica è il risultato degli aumenti dei costi dei carburanti di derivazione petrolifera, registrati già a partire dagli ultimi mesi del 2021, aggravate dallo scoppio e dal perpetrarsi del conflitto in Ucraina, con conseguente incrementi dei costi del gas, dei cereali d’importazione, di varie materie prime, del latte, lungo tutta la catena di distribuzione.

Graziano Urbinati, Presidente Federconsumatori Rimini, ha detto che "il dato di inflazione di dicembre a Rimini, assieme al dato finale per il 2022, conclude un anno terribile per i consumatori della nostra provincia. Sono dati che il nostro rapporto esamina, a partire dai pesanti numeri relativi all'arretramento dei redditi reali: per una famiglia media di tre componenti la spesa aggiuntiva rispetto al 2021 è stimata pari a 2.885 euro ; per un singolo è pari a +1.782 euro. Il modesto decremento dell'ultimo mese non cancella di certo il segno di una inflazione elevatissima stabile a due cifre da diversi mesi, che ha fatto e sta facendo scempio dei redditi da lavoro e da pensione: aumenti generali ed energia mangiano due stipendi".





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