Insorge, sulla questione energia, Federconsumatori Rimini, guidata da Graziano Urbinati, con un no deciso all'aggiunta di una componente in bolletta per il trasporto del gas, “questo per ripagare – tuona - errori di valutazione”. Infatti – spiegano - “riempire i depositi di stoccaggio, tra 2022 e 2023, per avere una scorta di sicurezza, è costato ingenti somme al Gestore Servizi Energetici, che - di concerto con Snam - ha dovuto comprare gas quando la quotazione era tra le più alte mai registrate, ed ora lo può rivendere solo a prezzi inferiori. Si stima una minusvalenza di circa 4,2 miliardi. Per compensare tale ammanco - accusano – Arera vuol far pagare, da aprile 2024, questa perdita agli utenti. Riteniamo tutto ciò inaccettabile” – conclude Federconsumatori.