Si è presentato spontaneamente in Questura la scorsa notte Raffaele Fogliamanzillo, il 62enne che ieri a Rimini ha ucciso sua moglie Angela Avitabile, di poco più giovane. Era scosso e con i vestiti ancora sporchi di sangue quando l'uomo ha confessato alle autorità il femminicidio. La coppia era sposata da oltre 40 anni. In base alle prime ricostruzioni, l'uccisione sarebbe avvenuta dopo un violento litigio nella casa della figlia della coppia dove si trovavano anche i nipoti.
E' lì, in un'abitazione nel nord della città, che gli agenti hanno trovato il cadavere della donna, con segni di accoltellamento all'altezza della gola. Sarebbe stata colpita più volte con un coltello a serramanico, poco prima della confessione. Dagli approfondimenti è emerso che il marito – arrestato - era già stato denunciato dalla donna lo scorso febbraio. L'ipotesi di reato è al momento di omicidio volontario aggravato dall'uso di un coltello a serramanico. Il 62enne era seguito dal Servizio igiene mentale per un disturbo da sindrome ansiosa bipolare che lo portava a provare una insensata gelosia. Gli addetti avevano chiesto il ricovero, rimandato per un'operazione di cataratta. Già a settembre aveva messo le mani al collo della moglie che, però, sembra avesse minimizzato ai Carabinieri.
La vittima, sentita più volte dalle autorità, non aveva mai parlato di atteggiamenti violenti ma di minacce legate, secondo lei, a una patologica gelosia. Aveva rifiutato il trasferimento in una casa protetta perché si sentiva al sicuro abitando vicino alla figlia. Quello di ieri è uno dei numerosi femminicidi avvenuti nel 2022.
Sempre ieri altro fatto di cronaca, a Viserba: nel pomeriggio una lite tra due persone è finita con un accoltellamento. La vittima è caduta a terra, insanguinata, davanti a un negozio. Il giovane è stato trasportato d'urgenza al Bufalini di Cesena. Ignoto, al momento, l'autore dell'aggressione che si è dato alla fuga. Sul posto i Carabinieri.
Nel servizio, l'intervista a Rosanna Lavezzaro (questore Provincia di Rimini)