Il sequestro di 73 chili di infiorescenze di canapa 'light', dal valore di circa 750 mila euro, eseguito il 13 dicembre dalla squadra mobile di Forlì dopo le perquisizioni dei rappresentanti legali di tutti i negozi e le rivendite della provincia, è in linea con la normativa.
Lo ha stabilito il tribunale del Riesame, che ha respinto il ricorso presentato dai 15 indagati. L'operazione coordinata dal pubblico ministero Filippo Santangelo nasceva dalla verifica della presenza di infiorescenze non conformi alla legge sulla vendita di prodotti di cannabis leggera, in negozi di Forlì, Cesena, Cesenatico e Savignano, rivendite in cui si possono ritrovare i derivati della canapa con un tasso entro le soglie di legge di Thc. Nell’inchiesta sono indagati 15 legali rappresentanti delle attività, per reati connessi alla legge sugli stupefacenti.
Tutto si gioca in punto di diritto: vendere un prodotto sfuso come le inflorescenze può conseguirne l’uso illecito, come fumarle. Mentre in prodotti che contengono cannabis ma sono lavorati non si può fare altro uso ulteriore. Al di là del tasso di Thc dunque la vendita di infiorescenze ricade nella normativa sugli stupefacenti.
Intanto nei giorni scorsi è continuata l'attività di controllo da parte della Mobile, che ha sequestrato altri 550 grammi in altri due negozi presenti a Forlì, per un valore commerciale di circa seimila euro.
s.b
Lo ha stabilito il tribunale del Riesame, che ha respinto il ricorso presentato dai 15 indagati. L'operazione coordinata dal pubblico ministero Filippo Santangelo nasceva dalla verifica della presenza di infiorescenze non conformi alla legge sulla vendita di prodotti di cannabis leggera, in negozi di Forlì, Cesena, Cesenatico e Savignano, rivendite in cui si possono ritrovare i derivati della canapa con un tasso entro le soglie di legge di Thc. Nell’inchiesta sono indagati 15 legali rappresentanti delle attività, per reati connessi alla legge sugli stupefacenti.
Tutto si gioca in punto di diritto: vendere un prodotto sfuso come le inflorescenze può conseguirne l’uso illecito, come fumarle. Mentre in prodotti che contengono cannabis ma sono lavorati non si può fare altro uso ulteriore. Al di là del tasso di Thc dunque la vendita di infiorescenze ricade nella normativa sugli stupefacenti.
Intanto nei giorni scorsi è continuata l'attività di controllo da parte della Mobile, che ha sequestrato altri 550 grammi in altri due negozi presenti a Forlì, per un valore commerciale di circa seimila euro.
s.b
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