Nelle motivazioni con le quali la Chambre de l'Instruction (Corte d'Appello di Parigi) ha negato all'Italia l'estradizione di Giorgio Pietrostefani prevalgono, rispetto al diritto all'equo processo citate per gli altri ex terroristi rossi, le "conseguenze di eccezionale gravità" per l'interessato. "In particolare - si legge - per la sua età e per il suo stato di salute".
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