La Guardia di Finanza di Gorizia, al termine di un'indagine contro i centri di diffusione illegale di contenuti multimediali e, più in generale, di prodotti editoriali coperti dal diritto d'autore, su ordine del Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, ha oscurato 58 siti web illegali, oltre 250 domini web di 2/o e 3/o livello e 18 canali Telegram che, attraverso oltre 80 milioni di accessi annuali, rappresentano il 90 per cento della pirateria audiovisiva ed editoriale in Italia.
"Le attività investigativa e repressiva si sono svolte con modalità innovative - ha fatto sapere all'ANSA Antonino Magro, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Gorizia - colpendo la capacità di replicarsi in alias dei siti web pirati quando sono sotto attacco". E' stata proprio questa capacità di reazione degli esperti informatici delle Fiamme Gialle a permettere all'indagine di "infliggere un colpo ferale a diffusione e domanda - ha aggiunto Magro - cresciute enormemente nel lockdown da Covid-19, di contenuti multimediali illegali".