Maxi operazione di polizia economico-finanziaria, che ha visto i finanzieri del Comando Provinciale di Rimini sequestrare preventivamente beni per 3,8 milioni di euro, nei confronti di tre soggetti, residenti nelle province di Milano, Roma e Catania, amministratori di diritto e di fatto di una società che opera nel settore delle pulizie generali di edifici: prestava servizi nelle strutture alberghiere sia della Riviera romagnola che nelle città e province di Bologna, Modena, Parma, Milano, La Spezia, Pisa e Siena. L'operazione, denominata "Clean Up" ha consentito di portare alla luce una ingente frode fiscale e previdenziale attraverso l'utilizzo di falsi crediti di imposta per 377 lavoratori.
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