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Depositato il Pdl su emergenza casa: ecco cosa prevede

Domani, alla Segreteria Territorio, nuovo confronto con sindacati ed opposizione.

di Monica Fabbri
9 gen 2025

Il progetto di legge sull'emergenza casa è stato depositato nel primo Congresso dell'anno, ma il confronto, che ha fatto da base di lavoro a quello che è considerato uno dei temi prioritari della legislatura, va avanti. Domani la Segreteria al Territorio tornerà a sedersi al tavolo prima con i sindacati e a seguire con l'opposizione. Del resto, come ha ribadito più volte Matteo Ciacci, non possono esserci bandierine sul diritto all'abitare.

Ma quali sono, nello specifico, le misure introdotte? Oltre all'innalzamento a 120.000 euro del reddito annuale dei residenti atipici pensionati il cui patrimonio mobiliare dovrà inoltre essere detenuto all’interno del sistema bancario sammarinese per tutta la durata della residenza, viene incrementato il contributo in conto interessi dello Stato in materia di edilizia sovvenzionata.

Per accedere al finanziamento le abitazioni dovranno avere una superficie inferiore ai 150 mq escludendo dalla metratura balconi e portici. All’articolo 4 viene reintrodotta la garanzia dello Stato per il mutuo prima casa per richiedenti di età compresa fra i 18 e 40 anni parte di un nucleo familiare con reddito imponibile pro-capite non superiore a 18.000 euro, per immobili sotto i 100 mq e per un mutuo di valore massimo di 230.000 euro.

Tra le novità anche l'introduzione di un canone calmierato sulla base dei metri quadrati dell’immobile, con un sistema di incentivi e disincentivi rispetto alla norma fiscale esistente. Se il locatore affitterà al canone calmierato potrà godere, ai fini della determinazione del reddito imponibile, di un ulteriore abbattimento rispetto al 40% previsto attualmente.

Infine, viene disciplinato il Bonus Ristrutturazioni, prevedendo finanziamenti nella forma del contributo in conto interessi per opere di manutenzione ordinaria di fabbricati ad uso civile entro 150 mq. I finanziamenti sono concessi per mutui non superiori a 70.000 euro. Si tratta di un primo importante passo – spiega il Segretario – a cui seguiranno nuovi aggiornamenti e costanti monitoraggi. Assicurando il coinvolgimento continuo delle forze politiche, sociali ed economiche, chiamate a valutare insieme gli effetti degli interventi introdotti.





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