Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, si schiera apertamente a favore del MES. “Non c’è tempo da perdere e non c’è calcolo politico che tenga in questo momento – scrive Gnassi -: chi, come noi sindaci, ci troviamo ogni giorno alle prese e a dover agire davanti a una seconda ondata del coronavirus, sa bene che l’unico obiettivo deve essere quello di proteggere il nostro sistema sanitario”.
È infatti necessario, nelle parole del sindaco, rafforzare la sanità territoriale del nostro Paese, attraverso presidi sanitari locali, essenziali per l'integrazione socio-sanitaria e che permettono di alleggerire i reparti dei grandi ospedali. E lo si può fare solo se l'Italia attiva la procedura per accedere al Meccanismo Europeo di Stabilità. “Non c’è un solo argomento a sostenere l’idea – continua - che si debba rinunciare a 37 miliardi di euro a tasso zero da destinare a ospedali, strutture sanitarie, salute”. “Tutti dicevamo ‘no’ all’Europa dei tecnocrati – conclude Gnassi - e adesso che mette a disposizione risorse per i cittadini attraverso il MES ci opponiamo?”.