Presentato il primo rapporto annuale delle Capitanerie di Porto. Con un capitale umano di 10.870 persone, i mezzi della Guardia costiera nel 2021 hanno soccorso 22.300 migranti. Si legge nel rapporto annuale della Guardia costiera presentato dal comandante generale, ammiraglio Nicola Carlone, in presenza del ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini.
In totale sono stati 1.529 gli eventi coordinati in favore di tutti gli utenti del mare, di cui al primo posto figurano i diportisti (789 eventi), seguiti da bagnanti (324) e subacquei (45, oltre a 24 pescatori). 318, in totale, le persone in pericolo di vita soccorse e salvate col solo ausilio della tecnologia satellitare; 30 le operazioni di ricerca e assistenza. Contestati 2.211 illeciti ambientali in Italia, segnalate 800 persone all'autorità giudiziaria.
L'attività della Guardia costiera ha consentito di contrastare, tra gli altri, anche illeciti operati a danno del demanio marittimo. Per quanto riguarda l'attività di vigilanza sulle aree marine protette, l'operazione “Reti fantasma”, lanciata nel 2019, ha consentito di recuperare materiale plastico equivalente a 1,2 milioni di bottigliette e 36 tonnellate di reti abbandonate sui fondali.