La Corte Costituzionale boccia il referendum proposto da 8 consigli regionali, tutti guidati dal centrodestra, e fortemente appoggiato dalla Lega, che mirava ad abolire la parte proporzionale della legge elettorale, in favore di un maggioritario puro. La Consulta ha detto no, poiché l'approvazione avrebbe stravolto il senso e le finalità della legge, al punto da renderla incompatibile coi requisiti richiesti dalla Costituzione. Ora i partiti sono al lavoro per una nuova legge elettorale, resasi necessaria dopo l'approvazione del taglio dei parlamentari, da 945 a 600. C'è una intesa di massima su un sistema proporzionale puro ed una soglia di sbarramento al 5%, il cosiddetto “Germanicum”: sono a favore Pd, M5S e Italia Viva, mentre LeU è contraria perché vorrebbe una soglia più bassa. Contrari Lega e centrodestra che spingono per una riedizione del “Mattarellum”. Infine il Consiglio dei Ministri ha istituito il 25 marzo “Giornata di Dante”, su proposta del ministro della Cultura Franceschini: è la data che tutti gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell'aldilà della Divina Commedia, ha spiegato, con iniziative ed eventi in tutta Italia per celebrare il il geniale poeta.
Sulla bocciatura del referendum sentiamo le parole di Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati