
L'esito era scontato, meno che il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, attaccasse l'opposizione paragonandola all'inquisizione. In questo clima è stata votata la mozione di sfiducia nei confronti del Guardasigilli, per il caso Almasri, comandante libico prima arrestato poi rimpatriato con volo di Stato, bocciata com'era previsto, 215 i no, 119 i si, col gruppo di Azione che non ha partecipato al voto, contrario alle mozioni di sfiducia perché, ha spiegato, “rafforzano solo la maggioranza”. Azione che terrà il suo congresso nel fine settimana, ospite d'onore la presidente del Consiglio Meloni. Nordio non ha lesinato attacchi, ma il deputato Bonelli gli ha risposto altrettanto duramente. In mattinata a Palazzo Chigi si era svolto un vertice di maggioranza per definire una linea comune in vista dell'incontro sulla pace e la sicurezza dell'Ucraina a Parigi, cui Giorgia Meloni prenderà parte domani. Al termine, è stato ribadito che l'Italia non parteciperà ad alcuna eventuale forza militare sul terreno. Infine il caso Santanchè, slitta al 20 maggio l'udienza per l'accusa di truffa aggravata della ministra, che ha cambiato avvocato, ingaggiando un penalista, che dunque ha chiesto un rinvio per studiare le carte. La Procura si è opposta al rinvio perché c'è rischio prescrizione. Da Fratelli d'Italia continuano a ripetere che, se rinviata a giudizio, la ministra si dimetterà per difendersi meglio.
Nel video gli interventi in Aula di Carlo Nordio, ministro della Giustizia, e di Angelo Bonelli, deputato Alleanza Verdi-Sinistra