Il presidente della Repubblica Mattarella ha sciolto le Camere: si voterà il 25 settembre. Compirà 81 anni giusto sabato: il presidente della Repubblica, che a gennaio pensava di aver concluso la sua esperienza al Quirinale, come regalo di compleanno ha ricevuto dalla classe politica una nuova crisi di governo da gestire. La prassi istituzionale è stata rispettata, Mario Draghi si è presentato alla Camera questa mattina, e tra un ringraziamento commosso e una battuta sui banchieri che a volte usano perfino un cuore, ha solo riferito di salire al Colle per reiterare le sue dimissioni, come aveva già fatto una settimana fa, quando però Mattarella gliele aveva respinte. Stavolta no, il passaggio parlamentare ha certificato la crisi, e il presidente della Repubblica si è poi mosso velocemente: ha ricevuto i presidenti di Senato e Camera e poi di nuovo Draghi, il cui governo resta in carica per il disbrigo degli affari correnti, col quale ha controfirmato il decreto di scioglimento delle Camere. Intanto i partiti sono già pronti alla campagna elettorale sotto l'ombrellone, spostamenti compresi: in aperta contestazione, i ministri Gelmini e Brunetta lasciano Forza Italia che ieri ha negato la fiducia al governo, e anche il senatore Cangini, schierato in favore di Draghi, abbandona la nave madre.
Nel video gli interventi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e l'intervista a Luigi Di Maio, ministro degli Esteri (Insieme per il Futuro)