Sono 20 milioni le persone che hanno contratto il Covid in Italia dall'inizio della pandemia, ovvero dal febbraio del 2020. Quasi 170 mila i decessi in totale. Ma nelle ultime 24 ore i numeri sono leggermente in calo. Dai 96 mila positivi di ieri si è passati a 89.800 nuovi casi. Diminuiscono anche i morti: oggi sono 111, 23 in meno rispetto ai 134 di venerdì. Il tasso di positività è del 22,5%. Aumentano, invece, i pazienti in terapia intensiva. Quota 405, dieci in più rispetto a ieri. Continua a preoccupare la nuova sottovariante di Omicron, la cosiddetta Centaurus, che potrebbe essere invisibile ai vaccini. I casi isolati fino a ieri ammontano a 290, di cui l'82% in India. Le Regioni intanto chiedono al ministero alla Salute di accorciare l'isolamento chi non ha più sintomi e risulta negativo al tampone anche prima di 7 giorni. Speranza, però, fa sapere che al momento non sono previsti cambiamenti. Si vedrà come andrà avanti la curva epidemica nei prossimi giorni.
Restano stabili i ricoveri in Emilia-Romagna e, da ieri, si contano due morti: una donna di 88 anni nel Forlivese e un uomo di 74 anni residente fuori regione e morto nel Piacentino. I nuovi casi di positività sono 7.158 sulla base di quasi 25mila tamponi. In terapia intensiva ci sono 50 ricoverati (come ieri), mentre negli altri reparti Covid i pazienti sono 1.504 (+9). Nell'ultima giornata, comunica la Regione Marche, tre ricoverati in più per Covid (ora il totale è 187) di cui sei in Terapia intensiva (invariato rispetto a ieri), 13 in Semintensiva (-7) e 168 in reparti non intensivi (-10); in osservazione nei pronto soccorso (non considerati tra i ricoverati) ci sono 31 persone. Intanto il numero di persone in quarantena cresce ancora (31.620; +824). Tre i decessi correlati alla pandemia e il totale regionale di vittime arriva a quota 3.966.