In Emilia Romagna l'incremento dei morti è stato assai significativo, 90 più di ieri, di cui 4 a Rimini, 2 a Ravenna e 9 a Forlì-Cesena (8 a Forlì); tra le vittime anche il diacono e medico 68enne Maurizio Bertaccini: curava oltre 1600 pazienti a Coriano e a San Patrignano: lascia moglie, 7 figli e 3 in affido. Secondo il commissario per l'emergenza Sergio Venturi alcuni dati sui morti possono arrivare in ritardo a causa delle autopsie, poiché bisogna aspettarne gli esiti che potrebbero essere positivi sul coronavirus, e ciò genera dati non perfettamente veri. Oggi la bella notizia arriva da Imola, con zero nuovi contagiati. In Romagna invece ce ne sono 122 in più (totale 3.921): 53 più di ieri a Ravenna (880), 33 in più a Forlì (724), +23 a Cesena (577) e 13 in più a Rimini (1.740). I casi totali in Regione sono 20.752, 312 più di ieri. Ancora Venturi si dice preoccupato per l'incremento delle infezioni in famiglia, poiché mentre il distanziamento sociale all'aperto si rispetta, in casa no, dunque consiglia a chi è contagiato di trasferirsi in albergo un paio di settimane, “piuttosto che convivere poi col rimorso – ha concluso – di aver contagiato un familiare”. Alcune librerie, nelle Marche, hanno preferito non aprire e organizzarsi prima per garantire le condizioni di sicurezza anticontagio. Nella Regione crescono i guariti, 1.603 (+45), e calano i ricoverati, 1.043 (-24). Tra i positivi, 5.426, 2.052 sono in isolamento domiciliare. 728 i decessi finora. I casi totali sono 22.873; 2.195 i casi a Pesaro Urbino, 1.629 ad Ancona.
In tutta la Romagna 122 nuovi contagiati in più da ieri
Il commissario Venturi: "Le distanze in famiglia sono difficili e le infezioni continuano: se vi propongono di andare in albergo, accettate"
14 apr 2020
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