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Incendi boschivi, scatta stato di grave pericolosità anche a Rimini

Dal 25 giugno al 1 luglio in cinque province

23 giu 2022
In foto: Irene Priolo, assessore regionale all'Ambiente e Protezione civile (@regione-emilia.romagna)
In foto: Irene Priolo, assessore regionale all'Ambiente e Protezione civile (@regione-emilia.romagna)

Scatterà sabato 25 giugno, per proseguire almeno fino alla mezzanotte di venerdì 1 luglio, lo 'stato di grave pericolosità' per il rischio di incendi boschivi nei territori centro-orientali dell'Emilia-Romagna, corrispondenti alle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. In queste cinque province viene stabilito il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci. Sono anche vietati gli abbruciamenti di residui vegetali e di stoppie.

Nelle altre quattro province permangono invece le regole previste dallo 'stato di attenzione'. Lo stato di grave pericolosità potrà essere prorogato, ed è plausibile che il provvedimento venga presto esteso al resto della regione. La situazione sarà nuovamente valutata martedì 28 giugno. "Stiamo attraversano un periodo complesso, lavoriamo contemporaneamente su più fronti - ha detto l'assessore regionale all'Ambiente e Protezione civile, Irene Priolo - ora c'è anche questa particolare allerta per il rischio incendi boschivi, una situazione legata indubbiamente anche alla grave siccità con cui ci dobbiamo misurare. Quest'anno peraltro - ha aggiunto l'assessore - abbiamo anticipato la fase di attenzione. E' la prima volta che occorre adottare provvedimenti restrittivi di questo tipo già in febbraio, anziché a fine primavera o inizio estate. Ed è per questo che è più che mai opportuno attenersi alle prescrizioni".





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