L'hanno trovata rannicchiata nella doccia, priva di sensi. Aveva respirato troppo fumo Arianna Tetta, la 37enne morta nell'incendio del residence “il Capodoglio”, di San Giuliano di Rimini. Per riuscire a sfuggire al fumo ed alle fiamme, che hanno invaso il suo appartamento per cause ancora da chiarire verso l'una di notte, è scappata nel bagno, ma ha trovato la morte in quella piccola stanza senza finestre.
Era arrivata dalla provincia di Potenza, da Melfi, per lavorare come dipendente Ata nelle scuole di Rimini. I soccorritori dei vigili del fuoco hanno tentato invano di rianimarla, ma era già morta per aver respirato troppo fumo. Il vasto incendio ha coinvolto il secondo e il terzo piano della struttura, tanto che gli occupanti delle camere immediatamente sopra quella di Arianna, si sono salvati solo uscendo sul balcone, dove sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco. Si tratta di due uomini, un bolognese di 36 anni e un 31enne di Macerata. Entrambi soccorsi dai vigili del fuoco con l'autoscala e trasportati in ospedale dal 118 dove hanno passato la notte. Appena scattato l'allarme, i primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della Volante della Polizia e il proprietario dello stabile, che hanno evacuato sei persone dai piani interessati dal fumo.