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Intelligenza Artificiale, Curioni: “Primo passo, forse precoce. Poco un miliardo di investimenti”

Approvato martedì 23 aprile dal Consiglio dei Ministri. L'esperto in cyber sicurezza: “Interessanti le sanzioni penali contro i deepfake”

di Annamaria Sirotti
24 apr 2024
In collegamento Zoom, l'esperto in cyber sicurezza Alessandro Curioni
In collegamento Zoom, l'esperto in cyber sicurezza Alessandro Curioni

 “L'Italia entra direttamente nell'agone normativo sul tema dell'Intelligenza Artificiale. Forse lo fa un po' troppo precipitosamente, non fosse altro perché c'è ancora in discussione e in via di redazione definitiva il regolamento Europeo sull'Intelligenza Artificiale. Diciamo che c'è questo primo stanziamento di un miliardo di euro, che dovrebbero transitare dalla Cassa Depositi e Prestiti – in realtà è denaro che era già disponibile precedentemente – che dovrebbe concentrarsi sugli investimenti nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale. Forse, è un po' un pochino rispetto a quello che sono gli investimenti che vengono fatti, per esempio.

Oltreoceano, dove a quell'uno si aggiungono uno, ma talvolta anche due zeri. Considerando i ritardi che ha l'Europa, ma anche noi italiani, in materia di sviluppo dei cosiddetti modelli generalisti di Intelligenza Artificiale, potrebbero essere la classica goccia nell'Oceano. Detto questo, è interessante, probabilmente, la prima indicazione di sanzioni penali per coloro che dovessero utilizzare l'Intelligenza Artificiale per creare falsi, i cosiddetti deepfake. Insomma, un primo passo - ripeto - forse un po' precoce, perché a questo punto si poteva anche aspettare che ci fosse il regolamento europeo definitivo per essere garantiti sull'allineamento tra le due norme: trattandosi di regolamento, quando entra in vigore quello, qualsiasi nostra norma deve necessariamente o essere abrogata, o essere allineat"a.

In collegamento Zoom, l'esperto in cyber sicurezza Alessandro Curioni





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