Lo youtuber vicentino Creepy Ryan, indagato per istigazione al suicidio, affida al Corriere del Veneto le proprie giustificazioni. "Volevo fare del'ironia. Sicuramente macabra, magari superficiale. Ma doveva essere un video divertente. Nient'altro". Il video, dal titolo "9 modi diversi per suicidarsi" - subito oscurato e sequestrato, così come il canale - che ha portato alla sua iscrizione nel registro degli indagati dopo che una 14enne di Ravenna ha tentato di togliersi la vita, non aveva insomma, secondo l'autore stesso, un intento malevole. L'avvocato dello youtuber, un 28enne nato a Vicenza ma con i genitori originari dello Sri Lanka, annuncia che chiederà che il ragazzo sia sentito al più presto dagli investigatori; è convinto infatti "che il pm comprenderà che non si tratta di un mostro". Anche l'uomo, che si dice pentito, spera “che il magistrato capisca che sono un bravo ragazzo e che mai in tutta la mia vita ho voluti causare dolore".