D'ora in poi per magistrati, storici, giornalisti, studiosi, ma anche per i singoli cittadini saranno fruibili in forma digitale e consultabili con un semplice clic i fascicoli processuali sui fatti di terrorismo, eversione e stragismo giudicati dalla Corte d’Assise di Bologna a partire dal 1971, tra cui, in particolare, la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e e l'attentato al treno Italicus.
Un lavoro a più mani, durato sette anni, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Istituto regionale per i beni culturali, che ha sottoscritto nel febbraio 2016 un accordo con lo stesso Archivio di Bologna garantendo il sostegno all’attività, la corretta conservazione dei file digitali nel Polo archivistico regionale e la predisposizione di un sistema di accesso alla documentazione digitalizzata.
“Il grande 'giacimento' costituito dai processi Italicus e 2 Agosto offre – ha sottolineato il presidente dell’Ibc, Roberto Balzani - un'opportunità ineguagliabile, della quale i ricercatori, soprattutto quelli della più giovane generazione, mi auguro sapranno approfittare".
Il progetto ha visto un forte appoggio anche dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna. "La digitalizzazione degli atti è un grande successo – così il suo Presidente Paolo Bolognesi - un passo importante verso la verità, che va costruita passo dopo passo con fatti concreti".
Si tratta di materiali ancora sensibili da un punto di vista di protezione dei dati personali e proprio per questo il sistema di consultazione non è al momento accessibile liberamente sul web: per motivi di sicurezza, possono entrarvi utenti abilitati e da computer identificati a disposizione del pubblico solo da una postazione presso l’Archivio di Stato di Bologna.
Silvia Sacchi
Un lavoro a più mani, durato sette anni, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Istituto regionale per i beni culturali, che ha sottoscritto nel febbraio 2016 un accordo con lo stesso Archivio di Bologna garantendo il sostegno all’attività, la corretta conservazione dei file digitali nel Polo archivistico regionale e la predisposizione di un sistema di accesso alla documentazione digitalizzata.
“Il grande 'giacimento' costituito dai processi Italicus e 2 Agosto offre – ha sottolineato il presidente dell’Ibc, Roberto Balzani - un'opportunità ineguagliabile, della quale i ricercatori, soprattutto quelli della più giovane generazione, mi auguro sapranno approfittare".
Il progetto ha visto un forte appoggio anche dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna. "La digitalizzazione degli atti è un grande successo – così il suo Presidente Paolo Bolognesi - un passo importante verso la verità, che va costruita passo dopo passo con fatti concreti".
Si tratta di materiali ancora sensibili da un punto di vista di protezione dei dati personali e proprio per questo il sistema di consultazione non è al momento accessibile liberamente sul web: per motivi di sicurezza, possono entrarvi utenti abilitati e da computer identificati a disposizione del pubblico solo da una postazione presso l’Archivio di Stato di Bologna.
Silvia Sacchi
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