Un numero di casi che diminuisce da giorni, l'indice di trasmissibilità Rt che da 1,39 si è abbassato a 0,80, il presidente Bonaccini dunque non esclude un cambio di colore per la sua Regione, dalla prossima settimana o da quella dopo. “Chiusure e restrizioni stanno contando – ha aggiunto – come sempre sono le uniche che funzionano”. In un mese di zona rossa, l'Emilia Romagna chiude la settimana per la prima volta sotto i 10mila contagi, meno della metà di inizio marzo, quando superavano i tremila al giorno. Ci si preoccupa dei ristori per il settore turismo, bar e ristoranti sono aperti a singhiozzo, mentre gli alberghi sono chiusi da quasi un anno, per i vertici della Regione il governo centrale deve accelerare le risorse o la pandemia sanitaria si trasformerà in pandemia sociale, avverte l'assessore Corsini. I nuovi positivi di oggi superano di nuovo i mille (1.075), il tasso di incidenza è al 3,6% rispetto ai tamponi eseguiti (30.262). 4 in meno i pazienti di terapia intensiva (352), scendono di oltre cento quelli negli altri reparti (3.051, -109). 25 le vittime, nessuna a Rimini, dove i casi in più sono 114 (66 sintomatici). Nelle Marche 490 casi, di cui 152 a Pesaro Urbino e 149 nell'anconetano.