L'Italia va verso l'obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori del pubblico e delle società partecipate dallo Stato, per i tribunali, per gli organi costituzionali. Potrebbe anche arrivare già questa settimana - ma un approfondimento è ancora in corso - l'obbligo del certificato verde anche per tutti i lavoratori privati.
Le riunioni tecniche si susseguono in queste ore su una via che pare tracciata. L'estensione si farà, in uno o al massimo due step, uno per il pubblico, l'altro per il privato. L'obbligo partirà alla metà di ottobre, per dare il tempo a chi non ha fatto ancora la prima dose di vaccinarsi. E ci saranno sanzioni severe, pecuniarie e amministrative, per chi non ha il pass.
È Giancarlo Giorgetti, capo delegazione della Lega, a spianare la strada alle decisioni del governo, chiedendo di "estendere il Green pass senza discriminare nessuno". Imporre il pass in tutte le aziende, spiega il ministro, è "un'ipotesi in discussione" in nome della "certezza" da dare alle imprese, per evitare di tornare a chiudere. Il ministro, all'unisono con i governatori del Nord, sembra così spazzare via la prudenza di Matteo Salvini. Il segretario leghista dichiara di "non saper nulla" dell'estensione, ma la convinzione nel governo è che ormai la linea sia largamente condivisa.