È il giorno in cui si celebra l'uomo, l'imprenditore, il politico. Al Duomo di Milano i funerali di Stato per Silvio Berlusconi, morto due giorni fa, a 86 anni. Il feretro parte da Villa San Martino ad Arcore per arrivare nel cuore della città alle 15. Blindata la piazza, 15mila persone, tra fan e sostenitori, seguono l'evento dai maxischermi. A celebrare le esequie l'arcivescovo Mario Delpini in una cattedrale gremita.
In prima fila, sul lato destro della navata, la compagna Marta Fascina, che non stacca mai gli occhi lacrimanti dal feretro, a seguire i cinque figli di Berlusconi e il fratello Paolo. Subito dietro l'ex moglie Veronica Lario. Sul lato sinistro, le autorità: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i Capitani Reggenti Alessandro Scarano e Adele Tonnini, in segno di partecipazione al cordoglio dell'amica Repubblica italiana in questo giorni di lutto nazionale. Poi i presidenti di Camera e Senato, la premier Giorgia Meloni e tutti i ministri del governo. Non mancano gli ex premier Monti, Renzi, Draghi e Gentiloni, che rappresenta anche la Commissione Ue.
C'è dunque, la politica, ma anche il mondo del calcio con delegazioni di Milan, Monza e non solo, e la famiglia di Mediaset, tra cui spicca Maria De Filippi, vestita di bianco. Nell'omelia l'ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia viene descritto come un uomo che amava e voleva essere amato, che cercava la gioia e desiderava una vita piena. Alla fine delle celebrazioni il feretro viene accompagnato da un applauso infinito, che parte dalla cattedrale e prosegue in piazza. Per l'ultimo saluto commosso sventolano bandiere del Milan e di Forza Italia. Berlusconi sarà cremato e con ogni probabilità le ceneri andranno nel mausoleo di famiglia ad Arcore.