Con 334 voti a favore, 232 contrari e quattro astenuti, la Camera conferma la fiducia al governo sulla Legge di Bilancio. Il via libera definitivo al provvedimento, che non ha subito modifiche rispetto al testo uscito dal Senato, è atteso in serata.
Una manovra da 32 miliardi, 23 dei quali per bloccare l’aumento dell’Iva. In mancanza, avrebbe pesato per circa 541 euro all’anno sui budget familiari. Previsti anche il taglio del cuneo fiscale con 3 miliardi stanziati per il 2020 e 5 per il 2021; la lotta all’evasione, con incentivi a chi usa le carte di credito, e stop al superticket. E poi plastic tax e sugar tax, ma ridimensionate. Oltre che da un maggior ricorso al deficit e dalla spending review, la legge è finanziata dalla stangata sui giochi.
Levata di scudi di Lega, FdI e Forza Italia per un'approvazione senza il coinvolgimento della Camera, chiamata a votare un testo che non ha potuto in alcun modo correggere, integrare, migliorare. Contro la fiducia, davanti Montecitorio, il flash mob dei deputati di Fratelli d'Italia, con tanto di striscione contro i Cinquestelle.
Guarda le interviste a Debora Serracchiani (Pd), Giorgia Meloni (FdI e un estratto dell'intervento alla Camera di Claudio Borghi (Lega).