I bagnini emiliano-romagnoli sono al lavoro per preparare gli stabilimenti dopo una stagione invernale prolungata dal lockdown. E lo fanno tenendo d'occhio tutte le evoluzioni e i protocolli su come affrontare l'accoglienza. E pare che operatori balneari e Regione abbiano trovato l’accordo sul quadro normativo che regolerà la prossima, inedita, stagione balneare. Possibile una partenza già dal 29 maggio. Una bozza di protocollo, di fatto una sorta di vademecum, è pronta per essere vagliata del comitato tecnico scientifico.
Dalle prime indiscrezioni, pare che debbano essere predisposte corsie diverse per l'entrata e l'uscita negli stabilimenti. Non ci sarà obbligo di mascherine, né termoscanner per misurare la temperatura ai bagnanti. Con ogni probabilità, rimarrà l'assoluto divieto di assembramenti, sia in acqua che sotto l'ombrellone. Nella bozza di protocollo si fa poi riferimento alle distanze: un metro e mezzo tra i lettini, mentre ciascun ombrellone dovrà occupare una superficie di almeno 10 metri quadri. Eccetto familiari e conviventi, si dovrà rispettare il metro e mezzo di distanza anche durante il bagno in mare. Poi l'obbligo di una pulizia meticolosa degli spazi comuni, come bagni, docce e cabine, e di sanificazione, ad ogni cambio di clientela, dei lettini.