L'Hotel Le Conchiglie di Riccione, diventerà il più grande dell'Emilia-Romagna per numero di posti letto (582) e di camere (198) per 13.500 metri quadri.
Ieri è stato presentato l'accordo operativo per la ristrutturazione e il recupero della struttura chiusa dal 2012 e che nel 2016 aveva un debito di Imu col Comune di Riccione di un milione e 110 mila euro. Sotto l'impulso dell'amministrazione del sindaco, Renata Tosi, con l'obiettivo di riqualificare la zona del Marano e l'hotel diventato rifugio per senza tetto, il debito Imu è stato congelato ed è stato indetto un avviso pubblico per manifestazioni di interesse al quale hanno aderito la società che detiene la proprietà dello stabile e che fa capo agli eredi di Aldo Foschi, l'ingegnere Alessandro Ravaglioli e l'architetto Patrizia Drudi di Axe Group, lo studio che si occupa della fase di progettazione.
Il progetto di riqualificazione punta ad un utilizzo della struttura tutto l'anno, con un'ampia zona Spa e water-park, giardini pensili, terrazze verdi che si sviluppano in verticale come l'hotel che avrà 9 piani per 30 metri d'altezza. Grande attenzione al verde e all'ecologico con il 65% dell'energia ricavata da fonti rinnovabili, tutte le superfici esterne inoltre verrano rese permeabili azzerando l'asfalto e installazione di pannelli fotovoltaici. Il tema del super-hotel saranno i giochi d'acqua e il wellness con la realizzazione di una Spa di 750 metri quadri e un water park indoro di 1.260 metri quadri, accessibili tutto l'anno.
Verrà poi realizzato un edificio residenziale di 3.157 metri quadri con l'obiettivo di rendere attivo il quartiere tutto l'anno, sarà riqualificato il lungomare pubblico con nuovi arredi, punti luce e totem a indicare la porta nord del Comune di Riccione e la spiaggia di fronte lunga 130 metri. Il cantiere partirà nell'estate 2020 con un investimento di 20 milioni. Il prossimo step intanto è l'approvazione del progetto in Consiglio Comunale.
Le Conchiglie furono realizzate nel 1936 dalle Industrie Dalmine di Bergamo per far fare le vacanze ai propri dipendenti con famiglia. La colonia negli anni Ottanta fu acquistata dalla famiglia Salciccia, imprenditori abruzzesi che la trasformano in hotel. Nel 2000 passò all'imprenditore Aldo "Veleno" Foschi, noto per possedere già diversi alberghi a Bellaria Igea Marina. L'hotel fu chiuso nel 2012 dopo un tracollo finanziario e relative proteste di dipendenti non retribuiti.