Lega inarrestabile, sfonda anche nelle zone tradizionalmente rosse, come Ferrara e Forlì, ma l'impressione è che il leader, Matteo Salvini, non voglia creare un casus belli nel governo, tenendosi un M5S che pare aver perso ogni feeling col proprio elettorato: neanche il reddito di cittadinanza è servito a recuperare voti. L'Italia dunque ancora in mano all'uomo del momento, l'uomo forte, come avvenuto dal '94 in poi: oggi il centro è Matteo Salvini. Il Partito Democratico, dal canto suo, si sta ristrutturando e dopo il pessimo risultato del 2018, inizia a recuperare qualcosa: non dall'elettorato del M5S, i flussi elettorali dicono chiaramente che i delusi da Di Maio e compagnia migrano verso la Lega o l'astensionismo. Ma sembra comunque riapparso quel sistema bipolare che proprio la comparsa dei 5Stelle aveva disgregato.
Nel video l'intervista a Giovanni Orsina, direttore della LUISS School of Government