Al momento, in Emilia-Romagna, l'attenzione principale riguarda le piene dei fiumi, dei quali si attende il passaggio del colmo in molte zone che già furono alluvionate nel maggio 2023. Per il rischio di esondazione di un fiume dalla nottata la circolazione ferroviaria è sospesa tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza.
Per Faenza è stata una lunga notte insonne. Si è ritrovata alla sua terza alluvione, dopo appena 16 mesi: le due precedenti sono state il 3 e il 16 maggio 2023. Alle 4 di mattina il sindaco Massimo Isola annuncia dai social l’esondazione del Torrente Marzeno. “Nonostante gli sforzi per contenerlo, ha esondato nelle case delle zone di via San Martino e di via Cimatti“, spiega assicurando che Vigili del Fuoco e operatori di soccorso sono sul posto per assistere la popolazione ed evacuare una decina di persone nel quartiere interessato.
Nelle prime ore del mattino, la piena stava già passando andando verso la campagna a valle. “Ha piovuto tanto e continuerà a piovere per tutta la giornata – avvisa il primo cittadino -. Con il livello dei fiumi alto, è entrato in crisi il sistema fognario, causando allagamenti localizzati in alcune strade della città”. E continua a raccomandare massima prudenza. Ma, afferma, “questa volta è stata scongiurata l’invasione del centro storico”.
E' di nuovo alluvione in Emilia Romagna. La situazione a Faenza.
— 3B Meteo (@3BMeteo) September 19, 2024
Esondazioni in atto tra Forlivese, Cenesate e Ravennate, situazione nuovamente critica.#maltempo #alluvione #Romagna pic.twitter.com/7k9gIqRVlj