Maurizio Landini eletto per la seconda volta Segretario nazionale della Cgil, con il 95% di sì. Sarà alla guida per altri quattro anni. Questa mattina il discorso da segretario uscente. Subito il ringraziamento a Mattarella per la lettera inviata al Congresso, in cui evidenzia l'importanza di eliminare il precariato. In risposta alle parole di ieri della premier Meloni, ricorda: “Anche lei ha chiarito che la ricchezza la produce chi lavora”. “Ed è proprio tra loro che va ridistribuita”, aggiunge Landini. Tra gli obiettivi, ridare valore e unità al mondo del lavoro, che deve essere una garanzia. “Donne e giovani stanno pagando il prezzo più alto”, sottolinea. Proposta poi una vertenza su sanità pubblica e cura dei lavoratori. “Non si può morire sul lavoro - esclama il segretario -. Basta tagli a prevenzione e controlli”. Tornando sulla riforma fiscale illustrata da Meloni e bocciata dal sindacato, la stoccata: "Non vogliamo accettare un sistema fiscale che grava solo su lavoratori dipendenti e pensionati e si deve far fronte all'inflazione che erode il potere d'acquisto degli stipendi”. Con il Governo ribadite divergenze molto profonde, ma apprezzata la condanna dell'assalto alla sede della Cgil. Infine l'ammonimento: “Se non verranno ascoltate le nostre richieste e se non ci sarà confronto vero - avverte Landini -, sciopereremo assieme alle altre sigle sindacali”.
A Congresso chiuso, incalzato da Rtv, il neo segretario affronta anche il tema frontalieri, con le promesse ancora non mantenute su doppia tassazione e franchigia: "Corriamo il rischio che cittadini che vivono in uno Stato e lavorano in un altro - spiega Landini - non abbiano gli stessi diritti e le stesse tutele. Stiamo lavorando perché per noi questo tema va affrontato. Esiste non solo per San Marino, ma per tutti i frontalieri. La nostra attenzione c'è tutta. Anche su questo abbiamo chiesto di intervenire, ma ad oggi non si registrano miglioramenti o cambiamenti. Sul tema abbiamo avanzato anche delle proposte e aspettiamo delle risposte".
Nel video l'intervista a Maurizio Landini, Segretario generale Cgil