Forti del successo ottenuto nelle piazze venerdì scorso, con lo sciopero generale che ha portato, secondo i sindacati, 500mila persone in piazza, i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri si rivolgono direttamente alla presidente Giorgia Meloni, chiedendo di raccogliere i bisogni espressi da chi ha manifestato, pacificamente e democraticamente, per dire che qualcosa nel Paese non va. “Ci convochi a Palazzo Chigi – dicono – o andremo avanti nella protesta”.
Tutto questo mentre, nonostante i litigi interni, la maggioranza cerca di portare a casa la manovra di bilancio, magari prima dei tempi previsti, proprio per smorzare ogni polemica su vere o presunte crepe. Lo stesso ministro degli Esteri Tajani getta acqua dopo aver affossato l'emendamento della Lega per tagliare il canone Rai.
Anche la presidente Meloni, intervenuta in videomessaggio all'assemblea di Noi Moderati, e che mercoledì riceverà a Palazzo Chigi il primo ministro dell'Ungheria Viktor Orbàn, sostiene che la sintesi si trova sempre. Giovedì Meloni riceverà Raffaele Fitto, fresco di nomina quale vice-presidente esecutivo della Commissione europea per la coesione e le riforme.
Nel video l'intervista a Antonio Tajani, ministro degli Esteri, e l'intervento di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio