L'Emilia-Romagna dichiara, con decreto firmato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, lo stato di crisi regionale per gli eventi meteo che hanno colpito i territori delle province di Rimini e Forlì-Cesena dal 21 al 24 gennaio: nevicate intense, vento forte, mareggiate. Questo permette alla Giunta regionale di stanziare appositi fondi per le opere più urgenti e il ripristino di infrastrutture pubbliche danneggiate e durerà 120 giorni. L'ondata di maltempo ha interessato la costa, i centri abitati e la zona appenninica romagnola, con distruzione - parziale o totale - della duna di protezione invernale, erosioni della spiaggia e ingressioni marine. Si sono verificate frane e smottamenti nei territori collinari e montani, abbattimento di alberi, interruzioni della viabilità stradale, della rete delle telecomunicazioni, dell'elettricità (per oltre 10.000 utenze).
È stato anche necessario evacuare alcuni nuclei familiari. Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile, è stata a Novafeltria, dove ha incontrato i sindaci dell'Alta Valmarecchia, una delle aree più colpite. "La Regione è pronta a concorrere alle spese sostenute per l'emergenza - ha detto - Le risorse si aggiungono a quelle destinate alla Valmarecchia negli ultimi dieci anni, per un totale di oltre 20 milioni".