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Marmolada, recuperata la decima vittima. Resta ancora un disperso

Gli esperti: "non c'erano segnali di collasso"

7 lug 2022

Dieci vittime ed un disperso. È questo il bilancio, ormai definitivo, del disastro della Marmolada, dove il 3 luglio un seracco ha travolto due cordate di escursionisti. La decima vittima è stata recuperata in mattinata e il numero di quelle identificate è salito a 6 dopo che i familiari di due cittadini della Repubblica Ceca arrivati a Canazei, hanno riconosciuto i propri congiunti. Inutile cercare responsabilità, sperare che il disastro della Marmolada si potesse prevenire. Lo dicono gli esperti che da oltre 20 anni monitorano costantemente il ghiacciaio della Regina delle Dolomiti, e che costituiscono la "task force" interuniversitaria più competente in materia che mette insieme le università di Padova, Parma e l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) di Trieste.

Intanto continua il difficile lavoro sul ghiacciaio. Poco dopo l'alba gli elicotteri hanno portato sopra Pian dei Fiacconi le squadre del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, alla ricerca di nuovi segnali che possano aiutare il ritrovamento dei dispersi. Le operazioni di ricerca proseguono coi droni dopo che è terminata l'operazione via terra che ha portato al ritrovamento di resti umani e attrezzature da montagna. Tutto il materiale è analizzato dal Ris di Parma.

Oggi la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati è arrivata a Canazei, dove ha incontrato gli operatori di soccorso e delle forze dell'ordine. Una mano arriva anche dall'Europa: “Il centro UE di coordinamento delle emergenze sta monitorando la situazione ed è pronto a coordinare l'assistenza se richiesta dalle autorità italiane", ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Maros Sefcovic





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