Il senatore del Pd Matteo Renzi, in conferenza stampa, ha lanciato il suo appello a tutte le forze politiche per dar vita ad un governo, senza “impiccarsi sulle formule” su come chiamarlo, ha puntualizzato, “io lo chiamo governo istituzionale o NoTax”, che metta in salvo i conti pubblici e scongiuri l'aumento dell'Iva al 25% che, ha sottolineato “porterebbe l'Italia ad una recessione peggiore di quella del 2011”. Ha aderito alla richiesta di unità del partito del segretario Zingaretti, la crisi la gestirà la segreteria, “non darò alibi a nessuno – ha puntualizzato – per far saltare l'accordo che il tabellone di Palazzo Madama mostrerà essere possibile”, ha concluso, riferendosi al fatto che Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, sulla carta non hanno i numeri per approvare nulla, tantomeno la mozione di sfiducia al presidente Conte. Si è detto favorevole anche al taglio dei parlamentari, che per il M5S ora sembra la conditio sine qua non per aprire un dialogo, “penso sia terreno di incontro e non di scontro”, ha concluso. Renzi ha puntato molto sul disprezzo per le istituzioni che secondo lui Matteo Salvini ha dimostrato come ministro dell'Interno: “Ha voluto imprimere una svolta ed è fallita, torni ai suoi mojito – ha concluso – contro la deriva del Papeete c'è la democrazia parlamentare”.
Matteo Renzi lancia il suo appello alle forze politiche: "I conti vanno messi in salvo, si faccia un governo istituzionale"
L'ex presidente del Consiglio aderisce all'unità invocata dal segretario del Pd Zingaretti: "La crisi sarà gestita dalla segreteria"
13 ago 2019
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