Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte e l'incendio scoppiato ieri in un magazzino di logistica di Faenza dove sono andate a fuoco materie plastiche è ormai sotto controllo. Lo dice Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza, secondo il quale il rogo dovrebbe essere definitivamente domato in giornata. Le fiamme, sprigionatesi per motivi ancora da chiarire, hanno impegnato decine di squadre dei vigili del fuoco e centinaia di uomini, per terra e per aria, e tenuto in apprensione la popolazione, soprattutto per via della densa nube nera che si è levata dal capannone. I primi rilievi dell'aria rassicurano, ma i risultati su eventuali diossine e metalli si avranno lunedì e la popolazione è invitata a restare il più possibile in casa, con le finestre chiuse, e a consumare frutta e verdura del territorio solo lavata accuratamente.
Troppo pericoloso entrare e inefficaci gli sforzi fatti dall'esterno. Ieri pomeriggio si è optato per un intervento da "onda d'urto", ovvero più getti contemporanei di acqua e materiale schiumogeno. Non è bastato e in serata sono entrati in azione anche elicotteri. Ma c'è ancora il cuore del capannone, dove ci sono materiali plastici, gomma, che ha tenuto impegnati un centinaio di vigili del fuoco per ore.
Per sicurezza è stata evacuata un'area in un raggio di 500 metri, operazione che ha coinvolto tre famiglie. Nessuna persona è rimasta ferita ma ora l'attenzione è alta sui rischi di nube tossica.
Ai timori per la salute si aggiunge poi il dramma dei lavoratori dell'impianto: soltanto a Faenza Lotras dava infatti lavoro a un centinaio di persone.