Era il 10 febbraio quando, attorno alle due di notte, un uomo completamente vestito di nero, col volto travisato, entrò nel Bar Post di Misano Adriatico, intimando con una pistola alla dipendente di consegnare gli incassi, duemilacinquecento euro in contanti, oltre a numerose stecche di sigarette e "Gratta e Vinci", per poi fuggire a bordo di uno scooter.
Per risalire al responsabile i Carabinieri di Riccione hanno concentrato le loro verifiche sui flussi di spendita dei biglietti della lotteria rubati, arrivando ad identificare in una tabaccheria di Cesenatico il responsabile della rapina, un operaio riminese di circa 40 anni. Dalle indagini sugli incassi dei "Gratta e Vinci" si è risalito anche ad altri due soggetti coinvolti nel furto, una donna di origine russa trentaquattrenne e un altro operaio riminese pregiudicato 40enne. La coppia ha tentato una seconda rapina il 19 febbraio nell'alimentari “Da Sara” di Misano Adriatico, armati di pistola, ma hanno fallito il colpo dato che le due donne all'interno dell'esercizio hanno urlato all'uomo di averlo riconosciuto, costringendo i rapinatori alla fuga.
Sono scattate quindi le perquisizioni nella casa del 40enne originario di Tavullia e della russa, che sono risultati conviventi, e in quella del pregiudicato. Ritrovati all'interno delle loro abitazioni i pacchi di sigarette, ancora imballati, i caschi, gli indumenti e lo scooter usato per la rapina. Sepolta in giardino è stata infine scoperta l'arma utilizzata, che si è rivelata uno scacciacani. I tre, portati in carcere, dovranno rispondere di rapina , tentata rapina in concorso, ricettazione e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.