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Mortale sulla A4: gravissime le condizioni di Romina Bannini

Lo ha precisato l'azienda Ulss trevigiana, dopo che si erano diffuse notizie sul decesso della donna.

8 ott 2022

È in condizioni "molto gravi" ed è ancora in prognosi riservata all'ospedale Ca' Foncello di Treviso l'educatrice Romina Bannini, 36 anni, coinvolta nell'incidente avvenuto ieri lungo l'A4 Venezia-Trieste. Lo ha precisato l'azienda Ulss trevigiana, dopo che si erano diffuse notizie sul decesso della donna. Bannini era seduta sul sedile posteriore del furgone finito sotto un Tir, ed era stata estratta dal mezzo in gravissime condizioni. Un nuovo bollettino sanitario dell'Ulss è previsto alle ore 17.

Dopo il Comune di Riccione anche il Comune di Coriano ha deciso di proclamare il lutto cittadino per oggi e domani. "Il profondo dolore e lo strazio che hanno travolto questo territorio - scrive in una nota il sindaco della cittadina romagnola, Gianluca Ugolini, - toccano da vicino le comunità di Riccione e Coriano. La vicinanza al Centro 21, associazione coinvolta e della quale facevano parte le vittime - Francesca Conti (25 anni), Maria Aluigi (34 anni), Valentina Ubaldi (31 anni), Alfredo Barbieri (52 anni) e Rossella De Luca (37 anni) -, è profonda e sentita. Insieme a loro anche l'amico ed ex sindaco di Riccione Massimo Pironi con il quale abbiamo condiviso i nostri primi anni di mandato. A nome di tutta l'Amministrazione e dell'intera cittadinanza porgo le più sentite condoglianze e la vicinanza alle famiglie colpite e all'associazione Centro 21".

Ancora da chiarire con precisione la dinamica della tragedia avvenuta nella corsia centrale dell’autostrada proprio quando, lungo l’A4 erano segnalati rallentamenti, a causa del traffico intenso. Il conducente del furgone, l’ex sindaco Pironi, non sarebbe riuscito ad evitare l’impatto col mezzo che lo precedeva, un tir che stava rallentando a causa della coda formatasi per un mezzo pesante andato parzialmente a fuoco. Un urto terribile, con il Ducato che si è accartocciato sotto il camion. Ai parenti delle vittime è stato messo a disposizione uno psicologo che li accompagnerà nella fase della identificazione: i soccorritori hanno parlato di una carneficina.





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