![Nel riquadro, il professor Arnaldo Caruso](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/61/61a9f5f3728c0934902517.jpg)
“Al virus conviene non eliminare l'ospite comportandosi in maniera aggressiva, ma più conviverci". Così Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), all'Adnkronos Salute, commentando la proliferazione della variante Omicron. Che - argomenta - "potrebbe anche segnare la fine della paura pandemica". Come per tutte le infezioni respiratorie - spiega l'esperto -, “esplodono in modo eclatante, poi pian piano l'ospite reagisce, il virus si adegua e scatta una sorta di convivenza tra i due”. Quindi "se la nuova variante si confermasse davvero più trasmissibile, ma meno aggressiva, potrebbe essere l'adattamento di Sars-CoV-2 che aspettavamo". I dati sono ancora pochi e bisognerà analizzare meglio la variante, “guardare bene non solo la proteina Spike, ma anche molte delle sue proteine interne”, ma l'ipotesi non è peregrina.