Con 10 denunce a piede libero, fatte ieri dalla Polizia Locale di Rimini, si è conclusa una lunga indagine, partita un anno fa e coordinata dal Sostituto Procuratore Davide Ercolani. L'attenzione di Forze dell'ordine coadiuvate da unità cinofile, si è concentrata particolarmente nella zona di via Giovanni XXIII, la stazione ferroviaria e il parcheggio padane. Gli avvisi di conclusione delle indagini sono stati fatti nei confronti di 10 persone, di cui 5 di nazionalità tunisina, 5 marocchina e 1 albanese.
Tutto è scattato da una segnalazione ricevuta dalla squadra di Polizia Giudiziaria nei confronti di una tossicodipendente. Dalle intercettazioni telefoniche sono emerse altre persone di nazionalità straniera, dedite allo spaccio di stupefacenti: eroina; cocaina e un farmaco, sequestrato ad alcuni degli indagati, facilmente reperibile, che se associato all'alcol, ha effetti simili all'eroina e può essere molto letale.
Gli investigatori si sono concentrati in particolare su un locale dove, avveniva lo scambio di sostanze stupefacenti sia nell’area esterna che interna.