L'amministrazione Comunale riminese fa le sue osservazioni riguardo al nuovo progetto del parco eolico elaborato Energia Wind 2020 e presentato lo scorso 1° giugno al ministero dell'Ambiente. "Con la prima pala sulle 12 miglia dalla costa e l’ultima a 21 miglia la società si è adeguata alle istanze del territorio. E ha ridotto al massimo l’impatto visivo" - ha dichiarato Anna Montini, assessora all’Ambiente del Comune. Lo scorso 27 giugno sono stati formulati, da parte del Comune, pareri sulla procedura di impatto ambientale sui cosiddetti interventi di compensazione.
Si tratta della realizzazione di impianti fotovoltaici, a carico della società esecutrice a servizio di realtà sociali in condizioni di povertà economica e del Metromare. Già partita la ricognizione degli immobili comunali sui quali dovrebbero essere posti questi impianti. Due le principali introdotte nel progetto: la prima riguarda lo spostamento della prima pala di 2,5 miglia verso il largo (e quindi a 12 miglia dalla riva rispetto alle 9,5 miglia del precedente elaborato); la seconda, invece, l’allontanamento di 4,5 km verso Cattolica della pala più vicina all’altra “Centrale eolica”, quella ravennate denominata “Romagna 1”, in procinto di essere realizzata nel tratto di mare compreso tra Cervia e Torre Pedrera.
Il parco eolico riminese prevede 51 aerogeneratori di 6,5 Mw di potenza ciascuno, con altezza massima, dal medio mare, tra i 202 e i 210 metri, e con un diametro del rotore di 180 metri. Svilupperà una potenza complessiva di 330 MW.