Il parco eolico off-shore che dovrebbe sorgere in Romagna è "un'opportunità" per lavoro e transizione energetica. È la posizione di Legambiente sulla proposta di impianto eolico al largo di Rimini, per il quale - sottolineano gli ambientalisti - non servono veti a proprio ma piuttosto "progetti ben fatti", nella speranza di avere "più parchi eolici 'fatti bene' nei nostri mari e meno piattaforme estrattive". "Se non si interviene con urgenza sul clima - sottolinea Legambiente - anche le spiagge dell'Emilia-Romagna rischiano di scomparire, e con esse anche l'economia turistica.
Per questo occorre aprire la riflessione su tutte le tecnologie di energie rinnovabili possibili sul territorio, a cominciare dall'eolico off-shore". L'impianto in questione, spiega l'associazione, è costituito da 59 aereogeneratori e verrebbe installato dai 10 ai 22 chilometri dalla costa riminese per una produzione complessiva di 330 mega voltampere all'ora. "Ben vengano proposte per la realizzazione di impianti rinnovabili - afferma Legambiente - purché si facciano tutte le necessarie considerazioni in questo caso sugli impatti relativi al paesaggio ed all'ecosistema marino anche in relazione ad impianti estrattivi presenti nelle aree limitrofe".