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Premierato, iniziata la discussione generale: presentati tremila emendamenti

Il Partito Democratico ha annunciato che il 2 giugno, festa della Repubblica, scenderà in piazza

di Francesca Biliotti
8 mag 2024

Iniziata in Senato la discussione generale sul premierato, la “madre di tutte le riforme”, come l'ha più volta definita Giorgia Meloni, che vuole l'elezione diretta del presidente del Consiglio. Subito respinte le pregiudiziali delle opposizioni, che propongono inoltre tremila emendamenti. In particolare il Partito Democratico, che ha riunito l'assemblea dei senatori per serrare i ranghi contro l'accelerazione della riforma, ha deciso, con la segretaria Elly Schlein, che il 2 giugno festa della Repubblica, il Pd scenderà in piazza “a difesa dell'Italia e dell'Europa – spiega – contro il premierato e l'Autonomia differenziata, perché noi siamo contro la disintegrazione dell'Italia e dell'Europa”. Per l'opposizione infatti, il premierato sposta totalmente l'ago della bilancia su un solo potere, quello esecutivo, ossia il governo, riducendo il Quirinale a notaio.

Fissato infine per venerdì l'interrogatorio di garanzia del presidente della Liguria Giovanni Toti, da ieri agli arresti domiciliari per corruzione nell'ambito di una inchiesta della Dda di Genova, in base alla quale esisteva un sistema di favori, sotto forma di tangenti, che di fatto sosteneva il governo politico. 25 gli indagati, ma solo 10 colpiti da misure cautelari, tra cui Toti e il suo braccio destro Cozzani, cui viene contestata anche l'aggravante mafiosa.

Nel video gli interventi di Stefano Patuanelli, capogruppo senatori Movimento 5 Stelle, e di Maurizio Gasparri, capogruppo senatori Forza Italia





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