Aggiornamento del 28/07: I sette arrestati e 12 denunciati, appartenenti alla "Banda della bionda", sono da intendersi dall'inizio del fenomeno delle baby-gang a Riccione, a partire dalla seconda metà di giugno. Non c'è stato, quindi, nessun recente blitz, come comunicato in precedenza. A precisarlo sono i Carabinieri.
Le zone preferite per i colpi a Riccione erano la pista ciclabile, il porto, la spiaggia e ultimamente le discoteche. I cellulari, pc, gioielli e scarpe di marca rubati venivano consegnati poi alle ragazze del gruppo. Questo lo schema d’azione della “Banda della bionda”, così chiamata perché a incastrarli durante l’ultimo colpo è stato un filmato in cui si riconosce una ragazza coi capelli chiari. Il video era stato registrato dalla action-camera che i ragazzi aggrediti avevano installato sopra al loro risciò.
La gang è accusata di aver compiuto un furto e una rapina solo nello scorso weekend, ma gli investigatori stanno indagando su altri 13 episodi potenzialmente riconducibili a loro. Il blitz è scattato ieri notte e ha permesso di arrestare sette giovani, di cui cinque minorenni, e di denunciarne altri 12, di cui altri tre minorenni: tutti di Bergamo, tranne uno di Lucca. Secondo le ricostruzioni, i ragazzi si sono trasferiti sulla costa nell'ultimo mese, alloggiando in un hotel da 10 euro a notte. Quelle del loro gruppo, però, non sono state le uniche aggressioni dell’ultimo periodo, ma un fenomeno che si è presentato più volte quest’estate tra Rimini e Riccione.
"La cosa migliore da fare se si è vittima di questi episodi - ha spiegato il comandante dei Carabinieri di Riccione, Giuseppe Sportelli - è farci una segnalazione, importante per noi al fine delle indagini e della prevenzione".