Il corpo di una giovane donna è stato trovato stamane dai vigili del fuoco nella zona di Barcis, in provincia di Pordenone. Lo apprende l'ANSA da fonti qualificate. È con ogni probabilità di Giulia Cecchettin, la ragazza scomparsa da una settimana. Lo spiega il Procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, all'ANSA: "il corpo dovrebbe essere il suo, - afferma Cerchi - ma lo diciamo sulla base dei primi riscontri dei Carabinieri, sul posto. Aspettiamo una conferma".
Il corpo è stato ritrovato in un canalone lungo la strada che dal lago di Barcis conduce alla stazione turistica di Piancavallo (Pordenone), in località Pian delle more. La zona è stata completamente interdetta al traffico per un tratto di circa otto chilometri, in attesa dell'arrivo del pm di Venezia e del medico legale, Antonello Cirnelli. Quest'ultimo al suo arrivo eseguirà subito una prima ispezione esterna del cadavere. L'intera zona è sorvolata dagli elicotteri per verificare la presenza eventuale dell'auto di Filippo, la Punto di colore nero. Gli elicotteri stanno scandagliando l'intera area della Valcellina e, ovviamente, del lago di Barcis.
"I love you". Questa l'unica frase che la sorella di Giulia Cecchettin, Elena, ha affidato ad una foto pubblicata su Instagram che la ritrae in un selfie sorridente accanto alla sorella davanti ad uno specchio. Un appello a Filippo Turetta, il giovane accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin, è stato fatto dal procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi. "E' un appello - ha spiegato ai giornalisti - al ragazzo affinché si costituisca e possa dare la propria versione dei fatti" ha detto Cherchi ai microfoni del Tg1. "Speravamo di non dover dare questa notizia - ha aggiunto, riferendosi al ritrovamento del corpo di Giulia - ma la ricostruzione dei fatti che potrebbe fare Turetta sarebbe molto importante, anche per lui stesso. Per questo ribadisco: non continui questa sua fuga e si costituisca".
Intanto non vi è ancora nessuna notizia sulla sorte dell'ex fidanzato di Giulia, Filippo. Barcis si trova lungo la direttrice che l'auto del 22enne aveva seguito una settimana fa nella notte tra sabato 11 e domenica 12 novembre, ripresa lungo la strada pedemontana a Caneva, quindi a Polcenigo e poi a Piancavallo. Considerato che la "fotografia" successiva è stata scattata all'uscita delle gallerie tra Erto e Casso e Longarone, le ricerche si erano concentrate nella zona del lago di Barcis, località dove il veicolo era costretto a passare non essendoci strade alternative.
È stato confermato il passaggio della Fiat Punto di Filippo Turetta in Austria. La vettura, mercoledì scorso, è stata registrata dal targa-system a Lienz, nel Tirolo orientale. Lo apprende l'ANSA da fonte qualificata in conferma di una notizia anticipata da Il Messaggero. Nessuna traccia, invece, per il momento ancora di una presenza anche in Alto Adige, che dista infatti solo pochi chilometri da Lienz.