Nell'ultima settimana la percentuale di persone che hanno contratto il virus una seconda volta è salita al 12% del totale dei casi segnalati. In aumento, rispetto all'11% della settimana precedente. Il rapporto dell'istituto superiore di sanità, che accompagna il monitoraggio settimanale, evidenzia inoltre che il rischio di reinfezione si manifesta dopo 210 giorni dal primo contagio. Sono oltre 700 mila le reinfezioni nell'ultimo anno, quasi il 5% dei casi totali. I dati sono stati raccolti dal 6 dicembre 2021, giorno di riferimento per l'inizio della diffusione della variante Omicron.
Tra il 20 maggio e il 19 giugno di quest'anno, il tasso di mortalità per i non vaccinati è risultato circa sette volte maggiore, rispetto a chi si è sottoposto al ciclo completo. Il tasso dei ricoveri, invece, è una volta e mezzo più alto per i non vaccinati nei confronti dei pazienti con due dosi, e tre volte più alto rispetto a chi si è somministrato anche il booster. La terza dose, poi, ha un'efficacia dell'86% contro i casi gravi di variante Omicron. Una percentuale che scende al 50% quando si parla di prevenzione dai contagi.