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Rimini, dal 10 ottobre sarà vietato consumare bevande alcoliche nel centro storico

L'ordinanza comprende bevande di qualsiasi gradazione e sarà valido 24 ore su 24 fino al 31 maggio

16 set 2020
Arco d'Augusto a Rimini
Arco d'Augusto a Rimini

Dal 10 ottobre a Rimini sarà vietato consumare bevande alcoliche nelle aree pubbliche del centro storico. Il sindaco Andrea Gnassi ha firmato l’ordinanza  - si legge in una nota del comune - "contingibile ed urgente".

Sono già due anni che l'ordinanza entra in vigore, e i risultati sono buoni. Quest'anno però il provvedimento è anticipato al 10 ottobre e sarà valido fino al 31 maggio 2021. L’obiettivo - fa sapere il comune - è quello di rendere più incisiva l’azione di controllo da parte della Polizia Locale e delle forze dell’ordine a contrasto dei fenomeni e dei comportamenti di inciviltà e aggressivi determinati dall'abuso di bevande alcoliche. Un mezzo per prevenire situazioni di disagio per residenti e turisti, sia per tutelare il decoro delle aree pubbliche e delle zone verdi dovute all'abbandono di bottiglie di birra, contenitori di vino o altro.

Il divieto comprende bevande di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore, tutti i giorni e 24 ore su 24, nelle aree pubbliche nelle zone di piazzale Cesare Battisti (inclusi i giardini lato ferrovia), via Dante Alighieri, Via Roma (nel tratto compreso tra l'intersezione con la Via Dante Alighieri e l'intersezione con la Via Bastioni Orientali), Largo Martiri d'Ungheria, Parco Cervi, Via Bastioni Orientali, Largo Giulio Cesare, Corso d'Augusto (comprese Piazza Tre Martiri e Piazza Cavour e Piazzetta di Servi), Bastioni Settentrionali, Via Savonarola e Via Graziani.

Per chi non rispetta il divieto è prevista una sanzione amministrativa di 50 euro e l'obbligo di gettare la bevanda nei cassonetti dei rifiuti. 

“Per il terzo anno proponiamo un’ordinanza che cerca di coprire un vuoto normativo e che ci permette di intervenire direttamente a contrasto di un fenomeno, come l’abuso di alcol, che ha molteplici ripercussioni, sociali oltre che di degrado urbano – commenta l’assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad - Nei primi mesi di applicazione della scorsa ordinanza, prima dello shock del lockdown, sono stati molteplici i servizi mirati da parte dei nostri agenti, soprattutto in quelle zone spesso oggetto di segnalazione da parte dei residenti. Cercheremo di implementare questa azione, a tutela dei cittadini e del decoro degli spazi pubblici del centro storico”.


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