Sabato scorso, 15 maggio, 45 marinai di salvataggio di Rimini in servizio attivo si sono dati appuntamento per una sessione di simulazioni presso la battigia e lo specchio d'acqua antistante il bagno 62. Questo ad ulteriore dimostrazione dell'alto grado di professionalità che contraddistingue i membri dell’Associazione Marinai di Salvataggio della Provincia di Rimini: “Da settimane – ricordano – abbiamo lanciato un grido d'allarme proprio sulla pericolosa svalutazione professionale della categoria in servizio sulle torrette della costa sud, la cui quasi totalità svolge il proprio ruolo di responsabilità (morale, civile e penale) come dipendente di cooperative o consorzi di concessionari balneari. Iniziative come imporre la rotazione scriteriata delle postazioni e la riduzione - con decisione unilaterale - dell'orario di lavoro da 48 a 40 ore settimanali – sottolineano - significa nella sostanza disincentivare, se non addirittura deliberatamente sabotare, il patrimonio di professionalità dei salvataggi della costa”.