Quando si misura la qualità della vita, non sempre la provincia di Rimini ne esce benissimo. Spesso le voci “sicurezza” e “criminalità” diventano un ostacolo e la classifica ne risente. Ma su un punto fermo si può contare... in riviera non ci sia annoia mai! Non mancano divertimento e tempo libero, occasioni e svago. Per questo Rimini è stata incoronata regina dell'estate e del cosìdetto “italian lifestyle”. Il tutto viene fotografato da una ricerca del “Sole 24 Ore”, dedicata a “cultura e turismo” che analizza la situazione nelle 107 province italiane attraverso 12 indicatori. Colloca la provincia di Rimini, seguita da Firenze e Venezia, in vetta alla classifica nazionale dell'indice del tempo libero. Fanalini di coda i capoluoghi del Mezzogiorno, tra i quali spicca Enna che si conferma maglia nera. La provincia della riviera romagnola svetta anche nella graduatoria legata alla densità turistica e si posiziona davanti a Venezia, Napoli e Milano. Seconda posizione, subito dopo Verona, per la spesa che ogni cittadino sceglie di fare in spettacoli culturali, confermando il “non solo mare” e la “voglia di cultura” da parte dei riminesi. Confermata anche la qualità dei servizi offerti a cittadini e turisti. Non benissimo invece nella classifica per permanenza media dei turisti e per numero di agriturismo, dove si attesta rispettivamente il 20° e 35° posto.
“Vogliamo rilanciare le atmosfere della Dolce vita! - afferma il sindaco Gnassi- Negli ultimi anni Rimini ha scelto di cambiare pelle e di investire per diventare meta turistica attrattiva 12 mesi l'anno, non solo come meta balneare”.
“Non si tratta del successo di una singola comunità – rimarca il presidente provinciale Santi - Si tratta del successo di un sistema territoriale complesso, fatto di venticinque amministrazioni pubbliche, di una rete di servizi e imprese private con un' offerta ricca di proposte in un contesto fatto di natura, identità, tradizioni e storia”