Ciò che conta è che fortunatamente, questa volta, nessuna delle persone ferite sia in pericolo di vita. Risse, lame; un dettaglio – in fondo – la ricostruzione dell'esatta dinamica di queste aggressioni. Fa riflettere invece il fatto che in Riviera, passata l'emergenza Covid, vi sia ormai un'abitudine a simili episodi; che non scuotano più l'opinione pubblica, specie nel periodo estivo, caratterizzato dalla presenza di diverse persone fuori controllo. Di certo non un buon biglietto da visita - per un'area che vive di turismo - la cronaca di queste ore dei media locali. Poco dopo il tramonto, ieri, nella centralissima via Gambalunga, a Rimini, il primo accoltellamento. Entrambe le persone coinvolte di origini nordafricane. L'aggressore avrebbe accusato la vittima di avergli rubato il cellulare. Quindi la colluttazione ed i fendenti agli arti. Il ferito si è poi allontanato, crollando davanti ad una fermata dell'autobus. Nonostante la copiosa perdita di sangue le sue condizioni non sarebbero gravi.
Circa 10 ore dopo, all'alba, il copione si è ripetuto; questa volta in zona mare. In Viale regina Elena, a quanto pare, una violenta rissa tra alcune persone. Ad avere la peggio – riporta un sito di news – un 38enne, ferito anche all'addome e trasportato d'urgenza in ospedale. Poteva insomma finire in tragedia. A chiamare i soccorsi un amico, dalla hall di un hotel. Sul posto anche i Carabinieri, che avrebbero fermato – è stato riportato – un cittadino albanese, sospettato dell'accoltellamento.