Donna di presunte origini africane truffava su Facebook un anziano vedovo riminese con la scusa del bisogno di cure mediche e necessità varie. Il pensionato ha inviato in totale una somma superiore ai centomila euro, finché non è intervenuta la Guardia di Finanza.
La truffatrice si faceva consegnare i soldi in più tranche. Le estorsioni sarebbero continuate se non fosse intervenuta la Gdf di Rimini. I pagamenti, che a mano a mano erano sempre più onerosi, venivano effettuati con circuiti quali money-transfer o bonifici all'estero verso Costa d'Avorio, Francia e altri Stati. Dopo i vari riscontri da parte delle autorità competenti, si è agito mediante utilizzo dei poteri valutari attribuiti al Corpo dalla normativa antiriciclaggio.
Dall'esito degli accertamenti è emerso che l'uomo, negli ultimi due anni, non solo aveva inviato denaro in Africa a perfette sconosciute ed altri soggetti indicati dalla truffatrice, ma aveva altresì attivato carte Postepay Evolution che spediva all’estero su disposizioni di quest’ultima e sulle quali regolarmente effettuava ricariche di denaro provenienti dalla propria pensione.